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Lago d'Iseo: la frana incombe su paese e cementificio, nonostante la preoccupazione regna il silenzio

La frana di Tavernola, dal volume stimato tra 1,5 e 2,1 milione di metri cubi e con una velocità di spostamento tra i 2 e i 10 cm/anno, incombe sul Lago d'Iseo. Il sindaco Danilo Pezzotti: "Chiedevamo una semplice Valutazione di Impatto Ambientale, mai effettuata su quella realtà industriale in 100 anni”.

Viaggiando lungo la sponda occidentale del Lago d’Iseo, ci si imbatte improvvisamente in una struttura dalle dimensioni imponenti e dalla storia ultracentenaria che racconta di un territorio ancora fortemente legato allo sfruttamento delle cave. Il cementificio Heidelberg-ItalSacci si erge sulle sponde del lago d’Iseo, di fronte a Monte Isola, nel comune di Tavernola Bergamasca. I colori pastello che ne dipingono le pareti non riescono tuttavia a nasconderne l’enorme impatto visivo sul paesaggio. Costruito per la prima volta come insediamento per la produzione di calce idraulica nel 1902, lo stabilimento è entrato a far parte di Italcementi da gennaio 2018 e si occupa dell’estrazione della marna calcarea dal Monte Saresano, seguendo poi la linea produttiva del cemento. Proprio sul Monte Saresano, sui quali sono ancora visibili i segni di scavi antichi e moderni provocati dal cementificio, esiste una paleofrana che nel febbraio 2021 ha raggiunto una velocità di spostamento di quasi 3 centimetri al giorno.


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